Se hai iniziato a usare LinkedIn nella tua strategia di Marketing, una delle cose fondamentali da fare è installare l’Insight Tag sul tuo sito, in modo da poter avere informazioni demografiche molto dettagliate di chi lo visita.
Infatti, conoscere le caratteristiche demografiche e professionali del tuo pubblico ti aiuta a capire il tuo posizionamento, la panoramica della tua audience, e se stai operando nel modo corretto.
Inoltre, se hai già cominciato a investire del budget, ti permette di verificare se le tua campagne stanno funzionando bene o se necessitano di una revisione.
L’Insight Tag è un frammento di codice JavaScript che aggiunge un cookie al browser degli utenti, ogni volta che visitano il tuo sito. Funziona come strumento di monitoraggio e profilazione ed è fondamentale sia per tenere sotto controllo le conversioni delle tue campagne, sia per ricavare dati demografici sugli utenti.
A differenza di altri strumenti di profilazione, l’Insight Tag di Linkedin è più preciso e accurato perché si basa sulle informazioni in suo possesso, che sappiamo essere molto più veritiere di quelle che si possono trovare in altri contesti, e non si basa solo sulla profilazione tramite indirizzo IP, meno specifica. In ogni caso, ricordati sempre di rispettare le normative GDPR!
L’Insight Tag di LinkedIn è un tool completamente gratuito e per poterlo usare è sufficiente avere un account pubblicitario sulla piattaforma, ma non necessariamente delle campagne attive (cosa che però, se vuoi raggiungere il successo, devi fare!).
Installare l’Insight Tag è piuttosto facile e veloce, vediamo passo passo come farlo.
Una volta arrivati a questo punto, dovrai capire e scegliere l’opzione migliore per te.
Se decidi di installare autonomamente il tag nel tuo sito, dovrai scegliere questa opzione, copiare il codice univoco che ti viene fornito e incollarlo all’interno di ogni pagina del tuo sito, meglio se nella parte finale, prima del tag di chiusura.
Per coloro che non sanno districarsi bene tra codici ed elementi tecnici, è possibile generare, direttamente da Linkedin, una mail con il codice da inviare allo sviluppatore, che si occuperà di tutto.
Per coloro che hanno diversi sistemi di tracciamento e profilazione, molto spesso è essenziale l’uso di un Tag Manager che crei un unico snippet di codice: scegliendo questa opzione, potrai convogliare l’Insight Tag di LinkedIn all’interno del tuo Tag Manager e installarlo tramite esso.
Una volta completata l’installazione, dovrai aspettare che il dominio (o la URL – sì, è possibile anche farlo su specifiche URL, sottodomini, landing page) venga preso in esame. Generalmente bastano pochi minuti, ma la procedura può avere buon fine anche dopo 24 ore.
Quando la procedura sarà completata, vedrai il nome del tuo dominio (o URL associata) nell’elenco dei domini con il tag e accanto a esso troverai un pallino verde a indicare che tutto sta funzionando.
Se hai l’ulteriore necessità di monitorare le conversioni che non prevedono l’atterraggio dell’utente su una pagina web o sezione del tuo sito, ma che sono limitate per esempio a un click su un bottone (iscrizione alla newsletter o download di un lead magnet), il solo Insight Tag non viene in tuo aiuto. Come fare?
In questo caso dovrai aggiungere al codice dell’Insight Tag un’altra piccola stringa di codice specifica per ogni azione che hai il desiderio di tracciare: questo codice si chiama “Pixel per evento specifico” e lo puoi generare nel momento in cui vai a settare le conversioni.
Adesso sei pronto a raccogliere tutti i dati che ti servono per fare le tue analisi! Mi raccomando, verificali spesso e usali per migliorare il tuo rapporto con il pubblico, il tuo posizionamento e la targetizzazione delle tue campagne!
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Foto di William Bout su Unsplash
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